GUIDO SILVESTRI, in arte SILVER, nasce a Carpi, Modena, nel 1952 ed è il creatore del celebre personaggio Lupo Alberto, nato dalla sua matita nel 1973.
Nel 1970, mentre frequenta l’Istituto di Arte di Modena comincia a collaborare con Franco Bonvicini, in arte Bonvi, il creatore delle Sturmtruppen e di Nick Carter.
Le prime storie che Silver disegna per Bonvi sono quelle di Capitan Posapiano. Poco tempo dopo Silver passa a un personaggio più importante: Cattivik. In breve inizia ad essere autore delle storie che disegna per queste serie.
A Silver viene proposto di curare per il «Corriere dei Ragazzi» una striscia completamente sua e tira fuori dal cassetto un suo vecchio progetto: la storia corale degli animali de La fattoria dei McKenzie, abbozzata qualche anno prima.
Alfredo Castelli, redattore, considera il nome “McKenzie” troppo difficile da pronunciare e di sua iniziativa decide la battezza Lupo Alberto, sottolineando così il ruolo di primo piano del Lupo, siamo nel 1974.
Nel 1978 Silver collabora per la Rai disegnando i cartoon di Nick Carter per “Gulp!” e di Lupo Alberto per il successivo “Supergulp”. Nel 1979 è vignettista del quotidiano «L’Occhio».
Lupo Alberto apparirà poi su «Eureka», quando Silver rilancerà la testata assieme ad Alfredo Castelli. Qui Lupo Alberto imbocca una nuova strada: dalle semplici gag, passa alle short stories, quindi Il Lupo avrà la sua testata indipendente dal 1983.
La storia editoriale ha vari passaggi, ma dalla fine degli anni ’80 Silver diventa editore di «Lupo Alberto» il mensile, che sarà accompagnato anche da «Lupo Alberto Magazine».
Ai personaggi dei fumetti sono ispirate due serie di cartoni animati e alcuni videogame. Negli anni 80 e 90, seguito da una folla di fan, il protagonista è stato testimonial di molte campagne sociali rivolte ai giovani (anche nelle storie le tematiche serie vengono toccate con mano leggera e intelligente) ed è da tempo oggetto di un vasto merchandising che ha toccato innumerevoli settori e che dura ancora oggi, a più di 40 anni dalla sua nascita.